Nel contesto attuale, caratterizzato da crescenti preoccupazioni ambientali e rincari energetici, adottare soluzioni eco-sostenibili è diventata una scelta ancora più necessaria. In questo articolo, analizziamo un intervento di “poca spesa tanta resa” realizzato a Novara, che ha comportato la sostituzione di una caldaia a gas con un generatore di calore ibrido e l'installazione di un impianto fotovoltaico. Scopriamo insieme i dettagli di questo progetto e i notevoli benefici economici e ambientali che ne sono derivati.
Descrizione intervento:
- Sostituzione della caldaia a gas esistente con nuovo generatore di calore ibrido Daikin https://www.ecotecnofin.it/pompe-di-calore
- Installazione di nuovo impianto fotovoltaico da 6 Kwp con annessa batteria di accumulo Tesla da 13.5 Kwh https://www.ecotecnofin.it/fotovoltaico
Spesa prevista: € 30.000 iva inclusa
Detrazione fiscale prevista: € 17.000
Consumi pre intervento
Luce: 5.500 Kwh all’anno
Gas: 4.000 mc all’anno
Consumi post intervento
Luce: 3.700 Kwh all’anno con un riduzione di 1.800 Kwh(-33%)
Gas: 1.200 mc all’anno con una riduzione di 2.800 mc (-70%)
Calcolo semplificato degli indici di valutazione economico/finanziaria
Ipotizzando un costo unitario del Kwh elettrico pari a 0.25€ possiamo quantificare il risparmio annuo sulla bolletta elettrica pari a 1.800*0.25 = 450€ all’anno. Si tratta di una semplificazione che non tiene conto degli aumenti che comunque sappiamo che ci sono, basti pensare al 2023 quando il costo del Kwh elettrico aveva superato gli 0.5€. Guerre o comunque shock economici a parte, fonti attendibili dicono che l’aumento medio del costo dell’energia elettrica si aggira intorno al 4%.
Ipotizzando un costo unitario del gas pari a circa 1.25€ al mc possiamo quantificare il risparmio annuo sulla bolletta del gas pari a 2.800*1.2 = 3.360€ all’anno. Anche per il gas valgono le stesse considerazioni fatte per l’energia elettrica. Si tratta di un calcolo semplificato che non tiene conto dell’inflazione. Se si tenesse conto dell’inflazione, i calcoli nel lungo periodo sarebbero ovviamente ancora più favorevoli al possessore degli impianti.
L’investimento iniziale di 30.000€ scenderebbe a 13.000 per effetto delle detrazioni fiscali.
Il risparmio annuo tra gas e luce ammonterebbe a 450 + 3.360 = 3.810€
Il tempo di rientro sull’investimento sarebbe pertanto di 13.000 / 3.810 = 3.4 anni!!!
Il tasso di remunerazione semplificato sfiorerebbe il 30%. Provate a pensare quanto stanno rendendo i vostri risparmi in banca. A tutto questo si aggiungono i seguenti vantaggi:
● La riduzione di 2/3 classi energetiche dell’immobile
● Aumento del valore dell’immobile e del grado di appetibilità sul mercato
● Aver contribuito alla salvaguardia dell’ambiente
● Essere al riparo da eventuali obblighi futuri di adeguamento della classe energetica come quello appena approvato dalla comunità Europea, la cosiddetta direttiva green che sta creando parecchi contrasti per non dire veri e propri scontri politici tra i Paesi membri.
Fonte idealista.it
Secondo una stima della Fillea Cgil, in seguito alla direttiva europea sulle case green in pochi anni dovranno essere riqualificati oltre 500mila edifici pubblici e circa 5 milioni edifici privati con le prestazioni più scadenti, “ognuno dei quali composto da una o più unità immobiliari. Senza contare le nuove costruzioni”. Il sindacato calcola che “le ristrutturazioni dovranno coinvolgere il 15% degli immobili in classe F e G e, entro il 2033, il 26% degli edifici di classe energetica più bassa. Cioè il 43% degli immobili meno efficienti dovrà essere riqualificato”.
Nello specifico, in base a quanto previsto dalla direttiva europea sulle case green:
● per gli edifici residenziali non di nuova costruzione, i Paesi Membri dovranno adottare misure per garantire una riduzione dell’energia primaria media utilizzata di almeno il 16% entro il 2030 e di almeno il 20-22% entro il 2035;
● per gli edifici non residenziali, gli Stati Membri dovranno ristrutturare il 16% degli immobili con le peggiori prestazioni entro il 2030 e il 26% entro il 2033, introducendo requisiti minimi nazionali di prestazione energetica da rispettare per tutto il settore dell’edilizia;
● i nuovi edifici residenziali dovranno essere a zero emissioni dal 2030;
● mentre i nuovi edifici non residenziali dovranno essere a zero emissioni dal 2028.
Questo intervento realizzato a Novara evidenzia come un investimento intelligente in soluzioni eco-sostenibili possa portare a considerevoli risparmi energetici e finanziari, oltre ad aumentare il valore dell'immobile. Se desiderate anche voi ridurre i costi energetici e contribuire alla tutela dell'ambiente, non esitate a contattarci. Insieme, possiamo progettare la soluzione più adatta alle vostre esigenze, per una casa efficiente e sostenibile.
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